Il Museo del Novecento ha finalmente festeggiato la sua inaugurazione, ieri pomeriggio alla presenza delle autorità e di un nutrito pubblico di visitatori. Situato nel pienissimo centro di Milano, in Piazza Duomo, negli spazi del Palazzo dell’Arengario, accoglie una ricca collezione di circa 400 opere d’arte, in prevalenza italiane, che negli ultimi anni è stata ospitata prima al Pac di via Palestro e poi al Civico Museo a Palazzo Reale.
Mentre la progettazione della parte esterna del museo non è ancora completamente completata, il percorso artistico attraverso il quale i visitatori sono condotti all'interno si sviluppa in chiave cronologica attraverso tutte le avanguardie del Novecento e si articola su tre livelli arrivando fino al Palazzo Reale. Tra le opere più importanti ospitate al Museo del Novecento, il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, la Femme nue di Picasso, la collezione di Umberto Boccioni, oltre alle opere di Giacomo Balla, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Fortunato Depero, Giorgio De Chirico, Achille Funi, Gino Severini, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Fausto Melotti.
Il salone della Torre dell’Arengario è stato dedicato a Lucio Fontana e il suo grande Neon da cui è possibile avere una visuale di 180 gradi su piazza Duomo mentre ad Alberto Burri è dedicata una sala del terzo piano.
La buona notizia è che, grazie ad alcuni finanziamenti da parte di privati, il Museo del Novecento nei primi mesi di apertura (fino al 28 febbraio) sarà visitabile gratuitamente; gli orari di apertura vanno dalle ore 14.30 alle 19.30 il lunedì; dalle 9.30 alle 19.30 il martedì, mercoledì, venerdì e domenica mentre il giovedì e sabato è prevista un'apertura prolungata dalle 9.30 fino alle 22.30.
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