Dopo la segnalazione del cineforum al CAM Lessona, ecco un'altra iniziativa simile da segnalare.
Prende il via oggi lunedì 17 Novembre alle 20.30 presso l'Auditorium "Casa dello Studente" del Politecnico di Milano di Via Pascoli 53 (MM Piola) la rassegna Gli invisibili – I film più belli degli ultimi anni non li avete visti, organizzata dall'associazione di volontariato culturale ALGO MAS, e curata dal critico cinematografico Alessandro Stellino.
La rassegna sarà articolata in cinque appuntamenti dedicati ad altrettanti film - uniti dal filo conduttore del racconto d'infanzia o adolescenziale - che, pur avendo fatto registrare grandissimo successo al botteghino, meritano comunque di essere conosciuti e apprezzati per il loro valore artistico e per la rilevanza dei temi che trattano.
L'appuntamento di questa sera è con il film sudcoreano Friend, diretto da Kwak Kyung-taek nel 2001, racconto di formazione incentrato sulle vicissitudini di quattro amici di infanzia che la vita porterà a compiere scelte non solo differenti ma anche opposte. Nonstante il successo in patria ed i riconoscimenti della critica,il film in Italia non è stato distribuito nelle sale ma ha avuto solo una piccola visibilità grazie alla distribuzione del dvd.
L'appuntamento a seguire, lunedi 24 novembre, è con Mysterious Skin del regista nippo-americano Gregg Araki, che affronta il tema delicatissimo e attuale della pedofilia con una sensibilità estrema che lo mette al riparo da ogni possibile critica, e un calore umano nei confronti dei personaggi messi in scena in grado di strappare emozioni anche ai cuori più duri.
L'1 dicembre sarà la volta di My Summer of Love di Pawel Pawlikowski, toccante storia d'amore tra due ragazze adolescenti con una bravissima Emily Blunt non ancora baciata dal successo internazionale ottenuto con Il diavolo veste Prada.
A seguire, il 10 dicembre (la proiezione è spostata al mercoledì visto il lunedì festivo) Il labirinto del fauno, film fantasy del messicano Guillermo del Toro che è il titolo più celebre della rassegna ma ne costituisce anche il fulcro.
Chiude la rassegna, il 15 dicembre, This Is England dell'inglese Shane Meadows, incomprensibilmente inedito nel nostro paese nonostante l'enorme successo in patria, che vede al centro della narrazione un dodicenne attratto dai primi moti skinhead britannici.
Un'occasione unica per vedere sul grande schermo alcuni tra i film migliori degli ultimi anni e riflettere sulle contraddizioni di un cinema che relega all'invisibilità alcuni dei suoi frutti migliori.
Prende il via oggi lunedì 17 Novembre alle 20.30 presso l'Auditorium "Casa dello Studente" del Politecnico di Milano di Via Pascoli 53 (MM Piola) la rassegna Gli invisibili – I film più belli degli ultimi anni non li avete visti, organizzata dall'associazione di volontariato culturale ALGO MAS, e curata dal critico cinematografico Alessandro Stellino.
La rassegna sarà articolata in cinque appuntamenti dedicati ad altrettanti film - uniti dal filo conduttore del racconto d'infanzia o adolescenziale - che, pur avendo fatto registrare grandissimo successo al botteghino, meritano comunque di essere conosciuti e apprezzati per il loro valore artistico e per la rilevanza dei temi che trattano.
L'appuntamento di questa sera è con il film sudcoreano Friend, diretto da Kwak Kyung-taek nel 2001, racconto di formazione incentrato sulle vicissitudini di quattro amici di infanzia che la vita porterà a compiere scelte non solo differenti ma anche opposte. Nonstante il successo in patria ed i riconoscimenti della critica,il film in Italia non è stato distribuito nelle sale ma ha avuto solo una piccola visibilità grazie alla distribuzione del dvd.
L'appuntamento a seguire, lunedi 24 novembre, è con Mysterious Skin del regista nippo-americano Gregg Araki, che affronta il tema delicatissimo e attuale della pedofilia con una sensibilità estrema che lo mette al riparo da ogni possibile critica, e un calore umano nei confronti dei personaggi messi in scena in grado di strappare emozioni anche ai cuori più duri.
L'1 dicembre sarà la volta di My Summer of Love di Pawel Pawlikowski, toccante storia d'amore tra due ragazze adolescenti con una bravissima Emily Blunt non ancora baciata dal successo internazionale ottenuto con Il diavolo veste Prada.
A seguire, il 10 dicembre (la proiezione è spostata al mercoledì visto il lunedì festivo) Il labirinto del fauno, film fantasy del messicano Guillermo del Toro che è il titolo più celebre della rassegna ma ne costituisce anche il fulcro.
Chiude la rassegna, il 15 dicembre, This Is England dell'inglese Shane Meadows, incomprensibilmente inedito nel nostro paese nonostante l'enorme successo in patria, che vede al centro della narrazione un dodicenne attratto dai primi moti skinhead britannici.
Un'occasione unica per vedere sul grande schermo alcuni tra i film migliori degli ultimi anni e riflettere sulle contraddizioni di un cinema che relega all'invisibilità alcuni dei suoi frutti migliori.
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